Io, tu, lui, lei, noi, voi, loro…
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La Biologia d’Amore
La Biologia d’Amore
dice il mio nuovo amico
Humberto Maturana
non è un Problema di Virtù
no, non è una Questione Morale.
È come ci comportiamo
per far sorgere la vita,
e come ci comportiamo
per tenere la vita vicina
vicina al cuore.
Come ci comportiamo
per conservare
e servire
la Biologia d’Amore.Questa è la nostra vera intelligenza
e se la nutriamo
ci apriamo
come fiori
diventiamo noi stessi
Homo sapiens amans.
Riguadagniamo il nostro terreno
la terra del nostro essere.
Altrimenti
ci chiudiamo
avvizziamo
ci ammaliamo
chiudiamo fuori gli altri
“ci inviluppiamo”.
Homo sapiens aggressans.
È proprio
semplice.
Ogni deviazione
da questo fondamentalismo
fondamento d’amore
della Biologia d’Amore
è una eresia
semplice eresia
attraverso cui
diventiamo
la gabbia
di noi stessi.Leon De Kock (Sudafrica, 1956), in Poesia: mensile internazionale di cultura poetica, Vol. 26, n. 279, 2013, pp. 64-71, a cura di Franco Arato;
nella poesia viene citato Humberto Romesín Maturana, che è un biologo, sociologo e filosofo cileno, nato nel 1928. Egli sostiene (senza dare un imperativo etico) che, vivendo nell’amore e nella vicinanza dell’Altro, siamo esseri etici e non rischiamo di venire intrappolati nella cultura della dominazione e della sottomissione o nella cultura dell’indifferenza (Dávila X. Y., Maturana H. R., 2008. Habitar Humano, en seis ensayos de Biología).
° ascoltando Niccolò Fabi – Io Sono L’Altro https://www.youtube.com/watch?time_continue=127&v=cLRe-RmVfic&feature=emb_title
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