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22 ottobre 2023

Gli scherzi della memoria

 



Mi è capitato, una volta, di perdere temporaneamente la memoria: più o meno a quattordici anni, in gita in montagna con la scuola, catapultata sul ghiaccio da uno slittino in picchiata. All’ospedale, in attesa della radiografia (me l’hanno  raccontato poi, con gran divertimento)  uno dei  professori presenti, il nostro inflessibile e temutissimo professore di  matematica, mi chiese: “Ti ricordi chi sono?” e io candidamente risposi: “Prof, ma come ci si può dimenticare di lei?!”. (La memoria ha più risorse di quello che pensiamo).

***

Come ci riesci?

Se cerchi la linea
che spieghi un perché
troverai un nodo
e piangere verrà facile
facile come girare
un foglio
come cancellare
un nome.
Ma – dimmi – la memoria,
come la inganni?

Irene Marchi, da L’uso delle parole  e delle nuvole, Cicorivolta, 2020

°ascoltando Avishai Cohen – Remembering https://www.youtube.com/watch?v=o6vptqMYk3g

 

12 settembre 2022

L’altalena



Sembra un racconto brevissimo. Invece è una poesia che racconta (o dipinge) una piccola storia. Quale immagine di questa storia-poesia-dipinto ti rimane negli occhi, subito dopo averla letta?

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Ginocchi

Ma tu che sol per cancellare scrivi
Dante, Par. XVIII 130

Io sono uno studente e studio su una terrazza contro prati in pendio
dove errano galline su cui possono piombare falchetti detti sciss.
Il fucile è qui, accanto a me.
Da un pezzo una ragazza bruna di fuorivia va in altalena, ogni poco
mi vengono incontro i suoi ginocchi lucenti.
Fingo di scrivere qualcosa e ad un tratto, nell’attimo che giunge alla mia altezza,
le chiedo una gomma per cancellare.
Lei subito salta giù, corre in casa, torna fuori e mi dà sorridendo una gomma biancicante.
Cancello il bianco e poi col lapis scrivo sulla gomma, in stampatello: T’AMO.
La dichiarazione è così netta che arrossisco, l’attenuo fregandovi il pollice.
Adesso forse va bene, posso restituire la gomma.
La ragazza scappa in casa, non si fa più vedere.

Giorgio Orelli (Airolo, 1921-2013), da Sinopie, Mondadori, 1977

°ascoltando Bert Jansch – Bett’s Dance https://www.youtube.com/watch?v=87sVF8RnAmg


13 settembre 2018

Come un disegno a matita?

 


Sarà davvero così semplice?

***

Poesia scritta con la matita

Sono devoto all’anima di grafite della matita:
un solo colpo di gomma e il segno lasciato sparisce,
sentieri imboccati con leggerezza
si riconducono alla docilità della via maestra
i crolli vengono evitati con un’alzata di spalle,
l’imprevisto è un vecchio con il pugnale spuntato.

L’anima di grafite non conosce soste, esitazioni:
nel suo stesso procedere in avanti
ci chiama alla possibilità del ritorno,
nel suo segno scuro riposa la dolcezza del bianco
e Angelina torna a sorridere
tenendo per mano un bambino
abbagliato dal sole.

Tricesimo, 5 gennaio 2010

Pierluigi Cappello,  da Mandate a dire all’imperatore, Crocetti Editore

 

°ascoltando  Toquinho – Acquarello  https://www.youtube.com/watch?v=_ntJJhTha0o


Ipotesi di percorso

  (Perdersi tra l'argento degli ulivi mi sembra un bellissimo programma) ***   Dobbiamo cercare sepolture nel volo delle rondini i...