Mi è capitato, una volta, di perdere temporaneamente la memoria: più o meno a quattordici anni, in gita in montagna con la scuola, catapultata sul ghiaccio da uno slittino in picchiata. All’ospedale, in attesa della radiografia (me l’hanno raccontato poi, con gran divertimento) uno dei professori presenti, il nostro inflessibile e temutissimo professore di matematica, mi chiese: “Ti ricordi chi sono?” e io candidamente risposi: “Prof, ma come ci si può dimenticare di lei?!”. (La memoria ha più risorse di quello che pensiamo).
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Come ci riesci?
Se cerchi la linea
che spieghi un perché
troverai un nodo
e piangere verrà facile
facile come girare
un foglio
come cancellare
un nome.
Ma – dimmi – la memoria,
come la inganni?Irene Marchi, da L’uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta, 2020
°ascoltando Avishai Cohen – Remembering https://www.youtube.com/watch?v=o6vptqMYk3g