Scrive la poetessa: “Leggere un libro di poesie/dalla fine all’inizio,/è una cura contro certi tipi di tristezza (…)” e sono d’accordo con lei. Scrive ancora: “La felicità è più difficile (…)” e sono molto d’accordo con lei. La felicità è proprio difficile, nella sua semplicità. Sei d’accordo anche tu?
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La felicità è più difficile
Leggere un libro di poesie
dalla fine all’inizio,
è una cura contro certi tipi di tristezza.Una persona può solo scegliere.
Cosa, non importa; solo scegliere —Questo caffè. Quel vestito.
‘Ecco l’ora in cui vorrei arrivare’.
‘Oggi pulirò le finestre’.La felicità è più difficile.
Considera la descrizione dei maestri
dell’esistenza risvegliata, come appare semplice:
Ho fame, mangio; ho sonno, dormo.
È questo scegliere davvero, o per niente?In ogni caso, tutto sembra cospirare contro.
Jane Hirshfield (New York, 1953), da Given Sugar, Given Salt, 2002
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Happiness is Harder
To read a book of poetry
from back to front,
there is the cure for a certain kind of sadness.A person has only to choose.
What doesn’t matter; just that —This coffee. That dress.
‘Here is the time I would like to arrive.’
‘Today, I will wash the windows.’Happiness is harder.
Consider the master’s description
of awakened existence, how seemingly simple:
Hungry, I eat; sleepy, I sleep.
Is this choosing completely, or not at all?In either case, everything seems to conspire against it.
°ascoltando Bandabardò – Sempre allegri https://www.youtube.com/watch?v=9oWgSo6O6OM