(Vita: in equilibrio sul bordo, con gradi diversi di precarietà)

 

Lettera rivoluzionaria #1

Ho appena capito che il premio sono io
non ho altro
denaro per riscatto, nient’altro da spezzare o scambiare che la vita
il mio spirito dosato, frammentario, sparso
sul tavolo della roulette, ripago quanto posso
nient’altro da ficcare sotto il naso del maitre de jeu
nulla da spingere fuori dalla finestra, niente bandiere bianche
questa carne è tutto ciò che ho da offrire, fare il gioco con
questa testa qui e ora, e quello che vien dietro, la mia mossa
mentre strisciamo sopra questo bordo, proseguendo sempre
(si spera) fra le righe.

Diane Di Prima (New York, 1934 – San Francisco, 2020), da Poesia degli ultimi americani, traduzione di Fernanda Pivano, 1995

°ascoltando Ólafur Arnalds & Nils Frahm – Life Story https://www.youtube.com/watch?v=_sBHzqDJZCU&t=4s