(Io li invidio, i gatti. Anche tu?)
È tranquillo qui. I gatti
poltriscono, ognuno
nel suo posto prediletto.Il geranio si inclina da questo lato
per vedere se sto scrivendo di lui:
testa tutta petali, gambi
bruni, e quei ventagli verdi.
Come vedi,
sto scrivendo di te.Accendo la radio. Sbagliato.
Non deve esserci nessun suono
in questa stanza, tranne
quello di una voce che legge una poesia.
I gatti chiedono
Il topo di campagna, di Theodore Roethke.La casa si accomoda sul fianco
per un sonnellino.
So che siete con me, piante
e gatti — ma anche così ho paura,
seduta al centro della possibilità
perfetta.
Jane Kenyon (Stati Uniti, 1947-1995), da The boat of quiet hours, 1986
°ascoltando Gino Paoli – La gatta https://www.youtube.com/watch?v=r0MjJ9s3mIY