Hai mai visto come è fatta l’anima di una persona (di una persona qualsiasi, come me, come te)? Chissà se vede attraverso i nostri occhi o se percepisce attraverso le vibrazioni, se la sua voce si può ascoltare (stando bene attenti) o se comunica attraverso frequenze che non ci rendiamo conto di sentire; chissà se ha già vissuto cose che noi ancora non immaginiamo. Io non lo so come è fatta un’anima, ma sono quasi certa che possa arrivare ovunque voglia, perché è l’unica parte di noi veramente libera.
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Qualche parola sull’anima
L’anima la si ha ogni tanto.
Nessuno la ha di continuo
e per sempre.Giorno dopo giorno,
anno dopo anno
possono passare senza di lei.A volte
nidifica un po’ più a lungo
sole in estasi e paure dell’infanzia.
A volte solo nello stupore
dell’essere vecchi.Di rado ci dà una mano
in occupazioni faticose,
come spostare mobili,
portare valigie
o percorrere le strade con scarpe strette.Quando si compilano moduli
e si trita la carne
di regola ha il suo giorno libero.Su mille nostre conversazioni
partecipa a una,
e anche questo non necessariamente,
poiché preferisce il silenzio.Quando il corpo comincia a dolerci e dolerci,
smonta di turno alla chetichella.È schifiltosa:
non le piace vederci nella folla,
il nostro lottare per un vantaggio qualunque
e lo strepito degli affari la disgustano.Gioia e tristezza
non sono per lei due sentimenti diversi.
È presente accanto a noi
solo quando essi sono uniti.Possiamo contare su di lei
quando non siamo sicuri di niente
e curiosi di tutto.Tra gli oggetti materiali
le piacciono gli orologi a pendolo
e gli specchi, che lavorano con zelo
anche quando nessuno guarda.Non dice da dove viene
e quando sparirà di nuovo,
ma aspetta chiaramente simili domande.Si direbbe che
così come lei a noi,
anche noi
siamo necessari a lei per qualcosa.Wislawa Szymborska, da La gioia di scrivere – Tutte le poesie (1945-2009), a cura di Pietro Marchesani, Adelphi, 2009
°ascoltando Elisa – L’anima vola https://www.youtube.com/watch?v=MqhxIQD16EA
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