21 giugno 2019

Come una canzone

 




Marc Chagall, Sulla città, 1918

 


Variazione di canzone

Io te vurria vasà – sospira la canzone,
ma prima e più di questo io ti vorrei bastare
come la gola al canto e come il coltello al pane
come la fede al santo io ti vorrei bastare.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
in nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei bastare.
Io te vurria vasà – insiste la canzone,
ma un po’ meno di questo io ti vorrei mancare,
più del fiato in salita,
più di neve a Natale,
più di benda su ferita,
più di farina e sale.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
in nessun altro odore addormentare.
Io ti vorrei bastare.

Erri De Luca, da Solo andata. Righe che vanno troppo spesso a capo, 2005

 

°ascoltando Luigi Tenco – Se potessi amore mio
https://www.youtube.com/watch?v=6sYSVcU241c


Nessun commento:

Posta un commento

Ipotesi di percorso

  (Perdersi tra l'argento degli ulivi mi sembra un bellissimo programma) ***   Dobbiamo cercare sepolture nel volo delle rondini i...