Visualizzazione post con etichetta regali alternativi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta regali alternativi. Mostra tutti i post

13 giugno 2024

Regali alternativi

 




(… e agrodolci)

A San Valentino

Non una rosa rossa o un cuore di raso.
Ti do una cipolla.
È una luna avvolta in ruvida carta scura.
Promette luce
come il lento spogliarsi dell’amore.
Eccola.
Ti accecherà di lacrime
come un amante.
Renderà il tuo riflesso
un traballante ritratto di dolore.
Sto cercando di essere onesta.
Non un biglietto lezioso o baci per interposta persona.
Ti do una cipolla.
Il suo bacio pungente resterà sulle tue labbra,
possessivo e fedele
come noi,
finché lo saremo noi.
Prendila.
I suoi cerchi di platino si riducono a un anello nuziale,
se vuoi.
Letale.
Il suo odore si appiccicherà alle tue dita,
al tuo coltello.

Karol Ann Duffy, da La donna sulla luna, Le Lettere, 2011, traduzione di Giorgia Sensi e Andrea Sirotti

***

Valentine

Not a red rose or a satin heart.
I give you an onion.
It is a moon wrapped in brown paper.
It promises light
like the careful undressing of love.
Here.
It will blind you with tears
like a lover.
It will make your reflection
a wobbling photo of grief.
I am trying to be truthful.
Not a cute card or a kissogram.
I give you an onion.
Its fierce kiss will stay on your lips,
possessive and faithful
as we are,
for as long as we are.
Take it.
Its platinum loops shrink to a wedding-ring,
if you like.
Lethal.
Its scent will cling to your fingers,
cling to your knife.

 

°ascoltando Vince Guaraldi Trio – Sweet And Lovelyhttps://www.youtube.com/watch?v=FTaG55VJ4kM&t=6s

25 dicembre 2020

Ti vorrei regalare

 


Illustrazione di Tina Van Dijk


Belli, questi regali (per tutti)…

 

“Bambina, (…) i miei doni sono la follia, il coraggio, l’ambizione e l’irrequietezza. La fortuna degli amori e il delirio della solitudine. La passione per le comete, per l’acqua e per gli uomini. Desidero per te intelligenza e ingegno. Uno sguardo curioso, un naso dotato di memoria, una bocca che sorrida e maledica con precisione divina, gambe che non invecchino, un pianto in grado di restituirti la fierezza. Ti auguro di avere il senso del tempo che hanno le stelle, la tenacia delle formiche, il dubbio dei templi. Spero tu abbia fede nei presagi, nella voce dei morti, nella bocca degli avventurieri, nella pace degli uomini che dimenticano il proprio destino, nella forza dei tuoi ricordi e nel futuro come promessa che contiene tutto ciò che non ti è ancora accaduto. (…)”

Ángeles Mastretta, (Puebla, Messico, 1949), da Male d’amore, traduzione di Silvia Meucci


7 dicembre 2020

A proposito di regali

 


(Continua la lista di eventuali regali alternativi)


Ti regalerò un abisso (disse lei)
ma in un modo talmente sottile che solo lo percepirai
quando già saranno passati molti anni
e sarai lontano dal Messico e da me.
Quando più ne avrai bisogno lo scoprirai
e quello non sarà
il lieto fine
ma sì un istante di vuoto e di felicità
e magari a quel punto ti ricorderai di me
anche se non troppo.

                               ***
 
Te regalaré un abismo (dijo ella)
Pero de tan sutil manera que solo lo percibirás
Cuando hayan pasado muchos años
Y estés lejos de México y de mí.
Cuando más lo necesites lo descubrirás
Y ese no será
El final feliz
Pero si un instante de vacío y de felicidad
Y tal vez entonces te acuerdes de mí
Aunque no mucho.

Roberto Bolaño (Santiago del Cile, 1953-2003), da  Los perros románticos, 1993


3 febbraio 2016

Blackout Poetry per San Valentino

 


È inutile dire di no,  l’amore, o il pensiero dell’amore,  ha sempre un certo potere su di noi.  Poi tutto quello che ci è stato costruito attorno (regali più o meno importanti, cene chedevonoessereassolutamenteromantiche  ed enormi cuori di plastica nelle vetrine…) è condivisibile o meno. Certo che se regalassimo una poesia  a chi vogliamo bene, ma una poesia tutta nostra, trovata da noi proprio per quella persona, sarebbe un pensiero davvero particolare. Io la mia l’ho fatta sfruttando una tecnica di scrittura creativa  che è davvero accattivante.  Si chiama Blackotut Poetry o tecnica della cancellatura (mi ha così colpita, questa tecnica per sottrazione*, che l’ho usata per la copertina di un mio libro): data una qualsiasi pagina di libro o anche quotidiano, si anneriscono (basta anche un tratto di matita, se non cerchiamo l’effetto di impatto visivo e se non vogliamo rovinare le pagine) tutte le parole che non ci interessano, mentre restano solo le parole che in qualche modo ci hanno colpito e sono funzionali alla creazione di un nuovo pensiero che abbia un senso per noi (rispettando l’ordine in cui si trovano e senza aggiunta di altro) a cui poi dare un titolo.

Metto qui sotto un esempio di un pensiero/poesia trovato con questa tecnica utilizzando una pagina da Il Piccolo Principe

Risultato: “Io possiedo questo uomo: io possiedo un fiore.
Posso cogliere le stelle”.

Lascio qui sotto un’altra pagina potenzialmente poetica, sempre da Il Piccolo Principe, per chi volesse fare un esperimento.  Buon divertimento!

*Esempi famosi di testi creati tramite cancellature sono le opere di  Emilio Isgrò  e il lavoro di Anna Rosa Faina Gavazzi, artista di cui molti ricorderanno  “Expédition nocturne n° 1”, l’opera cancellata che si trovava alle spalle di Philippe Daverio nella trasmissione Passepartout. Di Blackout Poetry sono molto conosciuti anche i libri di Austin Kleon.

 

Ipotesi di percorso

  (Perdersi tra l'argento degli ulivi mi sembra un bellissimo programma) ***   Dobbiamo cercare sepolture nel volo delle rondini i...