La vita che alla sfuggita abborracciava
la tempesta primaverile e proseguiva,
la vita – il vento dalle cento lusinghe
mai mantenute – che procedeva,
le sue cento imprese e il disastro
e proseguiva, la vita, il vento,
la vita, così dolce quando le aggrada.André Frénaud (Montceau-les-Mines, 1907-Parigi, 1993), da Non c’è paradiso, 1962, traduzione di Ornella Sobrero
°ascoltando Cat Stevens – The Wind - https://www.youtube.com/watch?v=W4-IZTZkTY8