Chi invece non lo chiederebbe mai (perché nella sua vita la poesia, in qualche modo, è già risultata utile e preziosa)
la risposta lʼavrebbe chiarissima nella mente: “La poesia non è solo
utile: è necessaria!ˮ; ma non riesce a esprimere questo suo pensiero, e
il più delle volte si arrende dinanzi al sorriso di circostanza del suo
interlocutore.
Dunque, a che cosa serve la poesia? Forse le parole di alcuni grandi poeti possono venire in aiuto.
Federico García Lorca, nel 1934,
presentando una raccolta poetica di Pablo Neruda allʼuniversità di
Madrid disse: “Io vi consiglio di ascoltare con attenzione questo gran
poeta e di cercare di commuovervi con lui; ognuno alla propria maniera.
La poesia richiede una lunga iniziazione, come qualsiasi sport, ma cʼè
nella vera poesia un profumo, un accento, un tratto luminoso che tutte
le creature possono percepire. E voglia Iddio che vi serva per nutrire
quel granello di pazzia che tutti portiamo dentro, (…) e senza il quale è
imprudente vivereˮ, suggerendo quindi la capacità della poesia di
alimentare i pensieri meno codificati e razionali.
Anche Eugenio Montale, nel suo
discorso per il conferimento del Premio Nobel, nel 1975, parla della
poesia come di qualcosa che può contagiare: “… ho scritto poesie, un
prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo e questo è uno
dei suoi titoli di nobiltà. Ma non è il solo, essendo la poesia una
produzione o una malattia assolutamente endemica e incurabile…ˮ,
alludendo al suo potere di incanto e diffusione che non può essere
fermato da barriere di alcun tipo.
W.H. Auden (1907-1977), invece,
affermava che: “La poesia non è magia, non cambia le cose, ma disincanta
dicendo la verità… ˮ (Alfonso Berardinelli in Casi critici – Dal
Post-moderno alla mutazione, Quodlibet, 2007), una verità che potrebbe
anche non piacere, ma che comunque può far riflettere o che potrebbe
ribaltare o modificare alcune convinzioni.
Quindi, come minimo, la poesia (se
onesta) ha la capacità di smuovere le nostre emozioni: una poesia può
farci piangere (e a volte ne abbiamo davvero bisogno), una poesia può
farci innamorare o può farci capire che, invece, non siamo veramente
innamorati (e non è cosa da poco). E non è finita qui, la poesia può
fare molto altro (ma il discorso potrebbe farsi troppo lungo).
Ma, tutto sommato, dopo aver letto la poesia qui sotto, abbiamo ancora bisogno di chiederci a che cosa serve la poesia?
Lieve Offerta di Antonia Pozzi (1912-1938)