Ron Hicks, “Tell me more”, 2012, immagine da http://www.ronhicks.com/ |
Un intenso e coraggioso sonetto di Patrizia Valduga: metro classico e rigoroso, unito ad un lessico decisamente libero e disinibito. Una serie incalzante di imperativi sensuali ed erotici, anche se non necessariamente in senso solo fisico.
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Vieni, entra e coglimi, saggiami provami…
comprimimi discioglimi tormentami…
infiammami programmami rinnovami.
Accelera… rallenta… disorientami.Cuocimi bollimi addentami… covami.
Poi fondimi e confondimi… spaventami…
nuocimi, perdimi e trovami, giovami.
Scovami… ardimi bruciami arroventami.Stringimi e allentami, calami e aumentami.
Domami, sgominami poi sgomentami…
dissociami divorami… comprovami.Legami annegami e infine annientami.
Addormentami e ancora entra… riprovami.
Incoronami. Eternami. Inargentami.Patrizia Valduga, da Medicamenta e altri medicamenta, 1989
°ascoltando Steve Vai – Tender Surrender https://www.youtube.com/watch?v=Yw74sDWPH7U
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