6 marzo 2019

Che posto è questo?

 



Il mondo è un bel posto
      per esserci nati
 se non v’importa che la felicità
     non sia sempre
        così divertente
  se non v’importa un po’ d’inferno
      una volta tanto
   proprio quando tutto va bene
       perché anche in paradiso
    mica cantano
      sempre

   Il mondo è un bel posto
      per esserci nati
 se non v’importa che qualcuno muoia
      tutti i momenti
   o magari solo di fame
      se non siete voi

 Oh il mondo è un bel posto
     per esserci nati
  se non v’importa molto
     qualche cervello morto
   nelle alte sfere
     o una bomba o due
    di tanto in tanto
      nei vostri visi alzati
  o certe altre improprietà
     di cui è preda
    la nostra Società
      coi suoi uomini distinti
    e quelli estinti
      i suoi preti
    e altri poliziotti
      le sue varie segregazioni
  le investigazioni congressuali
      e altre costipazioni
   che la nostra carne sciocca
      eredita

 Sì il mondo è il migliore posto
     per un mucchio di cose come
  far buffonate
    e fare all’amore
 esser tristi
   e cantare canzoni triviali e avere ispirazioni
 vagabondare
   guardando ogni cosa
      odorando fiori
 e dare pizzicotti alle statue
    e perfino pensare
     e baciare la gente e
  far bambini e portare pantaloni
      e agitare cappelli e
     ballare
      e andare a nuotare nei fiumi
    a fare picnic
      a mezza estate
   e insomma
     godersi la vita

 Già
  ma poi sul più bello di tutto questo
       arriva sorridendo
    l’imprenditore delle pompe funebri.

Lawrence Ferlinghetti (1919, Bronxville, Stati Uniti), in  Poesie, traduzione di Romano Giachetti e Bruno Marcer, Editore Guanda

°ascoltando Vasco Rossi – Un senso https://www.youtube.com/watch?v=StRtFh01XUo


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