Troppo divertente questa vignetta: la coerenza nell’essere una scocciatrice… un’ottima consolazione!
Ma una tenace coerenza è davvero una cosa (sempre) buona?
Walt Whitman in Foglie d’erba scriveva:
«Mi contraddico? Certo che mi contraddico!
Sono vasto, contengo moltitudini».La trovo una bella affermazione.
Perché al di là di un certo (necessario) livello di coerenza relativa ai valori di base (che poi è la stessa bella coerenza di cui si parla nella canzone che cito alla fine di questo post), il voler sempre e a tutti i costi essere coerenti e non contradditori rispetto a ciò che siamo stati o abbiamo detto, pensato o creduto in precedenza, è (forse) qualcosa di poco spontaneo: un’autoimposizione quasi innaturale rispetto ai cambiamenti costanti di una persona. Cambiare idea (non in continuazione, ovviamente!) a volte ci salva dalla fossilizzazione del pensiero. E ci rende decisamente umani.
E la coerenza nel mantenerci umani (nel senso buono del termine) non è poi così male.
(Ma… forse… aggiungo sempre un forse: sono coerente con la mia mancanza di certezze)
***
“L’altro timore che ci allontana dalla fiducia in noi stessi è la nostra coerenza:
ci trattiene il rispetto per le azioni fatte e le parole dette, dato che gli occhi altrui non hanno altri elementi per calcolare la nostra orbita se non le nostre passate azioni, e noi siamo riluttanti a deluderli.
Ma perché continuare a tenere la testa dietro le spalle?
Perché trascinarti dietro il cadavere della memoria, per paura di contraddire quel che hai detto e fatto in questo o quel luogo pubblico?
Supponiamo che ti contraddica; e con questo?
A me sembra buona norma di saggezza quella di non contare esclusivamente sulla sola memoria e di farne poco, anzi, anche in atti di pura memoria; e allora trascina in giudizio quel passato in un presente dai mille occhi, vivi in un giorno sempre nuovo!
[…] Una stupida coerenza è l’ossessione di piccole menti […], una grande anima non ha niente a che fare con la coerenza”.
Ralf Waldo Emerson, da Diventa chi Sei. La fiducia in se stessi, a cura di Stefano Paolucci, Donzelli Editore, 2005
*ascoltando Nomadi – La coerenza https://www.youtube.com/watch?v=TLEoRtkBL0Q
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