La poesia riesce spesso a fare compagnia, se poi è un sonetto-gatto la compagnia sarà dolcissima.
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Sonetto nuovo, fa' come il gatto:
saltale in grembo molto dolcemente,
così garbato che non senta niente,
tanto leggero che non senta affatto.
Non la svegliare con male di graffi
col caldo e vellutoso strofinio,
o qualche piagnistoso miagolio:
neppure col solletico dei baffi.
Sfiora soltanto con la tua presenza
la calma del suo corpo sognatore:
levale solo il sogno dell'assenza.
Appoggiati, poesia, quieta bestiola,
alla sua mente avvolta nel sopore,
levale il sogno di esser sola.° ascoltando Jimmy Smith – The Cat - https://www.youtube.com/watch?v=PaKLB71QE4k
Roberto Piumini, da I silenziosi strumenti d’amore, Interlinea, 2014 (già in L’amore in forma chiusa, 1997)