Illustrazione da “Sun and Moon”, aa.vv., Tara Books, Chennai, India, 2006 (Salani Editore, 2016, Milano) |
Niente paura, qui nessuna propaganda politica.
Però dimmi, se tu cominciassi a scrivere poesie domani, a quale di questi gruppi di poeti preferiresti appartenere?
***
Quanto ai poeti
I Poeti della Terra
Che scrivono piccole poesie,
Non hanno bisogno dell’aiuto dell’uomo.I Poeti dell’Aria
Recitano fino in fondo gli zefiri più impetuosi
E ciondolano talvolta nei mulinelli.
Poesia dopo poesia,
Si arricciano a spirale nella medesima spinta motrice.A cinquanta sottozero
Il combustibile fossile non scorre
E il propano resta nella cisterna.
I Poeti del Fuoco
Bruciano allo zero assoluto
L’amore fossile risucchiato in superficie.Il primo
Poeta dell’Acqua
È restato sul fondo per sei anni.
Ricoperto di alghe.
La vita nella sua poesia
Ha lasciato milioni di minuscole,
Molteplici tracce
Intrecciate nel fango.Con il Sole e la Luna
In pancia,
Il Poeta dello Spazio
Dorme.
Senza fine il cielo –
Ma le sue poesie,
Come oche selvatiche
Volano oltre il confine.Un poeta della Mente
Rimane in casa.
La casa è vuota
E non ha pareti.
La poesia
È vista da ogni lato,
Dovunque,
In un unico momento.Gary Snyder (San Francisco, 1930), da L’isola della tartaruga, 1975, traduzione di Chiara D’Ottavi
°ascoltando Antonio Vivaldi, Concerto per flauto ed archi “Il cardellino”, op. 10 n. 3 https://www.youtube.com/watch?v=vYrvOQiCx4I
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