La zona di comfort: questa super citata zona da cui pare ci si debba allontanare spesso e con decisione (dopo il Triangolo delle Bermuda, sembra essere la zona più rischiosa per la nostra esistenza). Ma “il massimo comfort” non è forse il mantra di ogni promessa pubblicitaria? Auto, vacanze, abiti, scarpe, telefoni: tutti i comfort possibili ci vengono “offerti” (in vendita, ovviamente), però nel frattempo dobbiamo uscire dal nostro comfort mentale. Non lo so, ci devo pensare… e tu? Per il momento:
io resterei
io invece la vorrei abitare
la comfort zone – additata, disdegnata –
vorrei farci il nido la cuccia il rifugio
il mio saldo castello
sprangare la porta
le finestre richiudere – solo un cambio dell’aria –
non m’interessa più dimostrarmi
contorsionista equilibrista modernissima
navigatrice di sfide autoinflitte
io mi ci vorrei fermare finanche adagiarmi
lì
dove mi sento bene
voi – se ne avete voglia –
uscite andate evolvete
io resterei
©irene.marchi.2024
°ascoltando Ludovico Einaudi – Un mondo a parte – https://www.youtube.com/watch?v=A0c7E-CwzME.youtube.com/watch?v=gR4KZjXhoV0
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