Poesia: cosa, perché, quando e come?

 


Che cos'è la poesia? A cosa serve la poesia? Qual è il criterio per affermare che un testo è poesia? Che cosa cerchiamo in una poesia? Esistono soggetti poetici e soggetti non poetici, o tutto, potenzialmente, può rientrare in una poesia? Qual è il criterio per definire bella/buona una poesia? Perché quando un/una poeta (ma poi, chi è "un poeta"?) muore, spesso comincia ad essere celebrat*, mentre prima era pressoché inesistente? Ma soprattutto, veramente, ancora una volta: che-cos'è-la-poesia? Non esistono (e non sono mai esistite) risposte certe, univoche o matematiche... vediamo che cosa dicono loro...

P.S. Se vuoi approfondire, in questa pagina https://lapoesianonsimangia.blogspot.com/p/a-proposito-di-poesia.html – in continuo aggiornamento­ – puoi trovare molti tentativi di risposta.

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COSÌ SI CHIAMA,
poesia, e mai
le daranno altro nome.
Pochi sanno come viene
da un verbo greco che diceva ‘fare’.

Ma perché ci esalta
perché ci dà speranza
questo modo d’esprimerci traslato
questo parlar diverso dal parlato?

Poi anche i bravi vanno nell’oblio
ma bravi che vuol dire?
Quel che fa un pesce: un attimo la testa
fuori dal mare,
schiuma, rimbombo d’onde
ansar di branchie,
un guizzo e risprofonda.

Anna Maria Carpi, da E non si sa a chi chiedere, Marcos Y Marcos, 2020

 

°ascoltando Adam Baldych, Paolo Fresu – Poetry  –  https://www.youtube.com/watch?v=AJap8HP841s

 

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