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2 febbraio 2022

Febbraio da vivere

 

Nel mio calendario mentale, febbraio è sempre scritto un po’ così: con un inchiostro azzurrino e immerso in una nebbia che ne sfuma i contorni. Dopo un gennaio sempre lunghissimo e pieno di buoni propositi, già mi aspetto marzo con chissà quale primavera! Così febbraio passa un po’ in sordina, una specie di (breve) corridoio verso un altrove. Che poi, se non stiamo attenti, tutta la vita ci diventa così: un corridoio da attraversare verso una non ben definita fioritura (ma… ci sono fiori anche a febbraio!).

 

Come tutto scompare

 
Come tutto scompare veloce
quando viene sera, e il sole se ne va
oltre le colonne d’Ercole
a fare capriole sull’Atlantico.
Il Mar Ligure si appiattisce in una lastra
che non lo diresti nemmeno più un mare
e una muraglia nebbiosa di rosa
sporco si disfa come la scia luminosa
dell’aereo, unica traccia rettilinea in cielo
che sembra averlo bucato per andarsene
più in là.
 
Come tutto scompare, come breve
è il giorno per chi ne ama l’essenza
come breve la notte che si preannunzia
nitida di luna a gobba crescente
come tutto ritorna e ritorna
al niente.
 
Come è corto Febbraio
come è corta la vita
per chi ne ama l’essenza
incessabile, infinita.
 
Giuseppe Conte (Imperia, 1945), da Ferite e rifioriture, Mondadori, 2006

° ascoltando Pink Floyd – Untitled (“The Endless River”) https://www.youtube.com/watch?v=WPOaP18_I8U

 

24 febbraio 2020

Cosa dice febbraio

 

 


Febbraio dice
parole di tramestio nelle tane
e in ogni radice cresce
un formicolio di valvole accese.
Ascolta. Una cocciutaggine d’intese
prelude piano piano la ripresa
il perdifiato dei fiori. Saranno qui
fra poco. Di nuovo nuovi. Intatti.
Scandalosi.

Mariangela Gualtieri, da Le giovani parole, Giulio Einaudi Editore

°ascoltando Loreena McKennitt – Seeds of Love https://www.youtube.com/watch?v=VmAqmrlCeYQ


Chi mente?

     Capita che a volte non si capisca chi manipoli di più la realtà:  la memoria che parla a noi   o noi che vogliamo credere a lei?  ***  ...