16 marzo 2025

D i s p e r s i

 

 

(D i s p e r s i : noi e i nostri coriandoli di parole)

***

 

 

A volte ignoto e disperso

 nel nero del mondo

 come i cetacei ancestrali 

 m'inghiottono galassie, 

 

versato all'infinito 

dall'acquario rotante le nebulose

 violo gassoso fra gli eoni,

 poi al richiamo torno 

 

dell'ora e posato a terra

 in me stesso mi condenso

 e soffiano sul viso

 coriandoli di parole.

 

Filippo Strumia, da Pozzanghere, Einaudi, 2011

 

°ascoltando God Is an Astronaut - "Forever Lost" - https://www.youtube.com/watch?v=QEphsKl1g9M


15 marzo 2025

A che cosa serve?

 

 

Ill. tratta da La vendetta dei bibliotecari - Cartoons by Tom Gauld, Mondadori

A cosa serve la poesia? Questa domanda l'ho posta molte volte, qui, in questa stanzetta eterea che è il blog, e varie sono state le risposte. E questa forse non sarà l'ultima... anche tu hai una risposta al riguardo?

***

 

la poesia serve a fare cose semplici

mettere in ordine le tempeste

allacciare le scarpe ad un bambino

fotografare quello che cade nell'ombra

la poesia serve a cercare le tracce dimenticate

della vita

la poesia serve la vita al contrario

partendo dalla morte

Giuseppe Semeraro, da A che cosa serve la poesia-Un dierio. 365 giorni, AnimaMundi, 2019

 

°ascoltando Adam Baldych, Paolo Fresu – Poetry  –  https://www.youtube.com/watch?v=AJap8HP841s


14 marzo 2025

Non accade nulla

 

Edward Hopper, Four Lane Road, olio su tela, 1956


" .... o ciò che accade/resta fuori scena."

***

Poetica dello sfratto


Mi piacciono quelle poesie

dove non accade nulla

o ciò che accade

resta fuori scena.


Come quelle case vuote

che sono più grandi

dentro che fuori

e ancora conservano i segni

dei loro vecchi inquilini.


O quei quadri di Hopper

dove sempre accade qualcosa

che sa soltanto lui.

 

Alfonso Brezmes, da Quando non ci sono, Einaudi, traduzione di Mirta Amanda Barbonetti

 

°ascoltando They Might Be Giants - A Self Called Nowhere - https://www.youtube.com/watch?v=Keg3O7JJ8uw



13 marzo 2025

Fotografie

 


 (Quanto sono sincere le nostre fotografie?)

***

 

Fammi una fotografia seducente
che sveli il balenio della mia tristezza.
Una fotografia
che fermi il sorriso
all’angolo della rivelazione.
Fammi una fotografia
dallo specchio, mentre mi lavo
e una quando mi avviluppo in me stessa
per diventare il mio scialle
e ancora una quando bacio le mie mani
per perdonarmi.
Fammi una fotografia
mentre strappo le altre.

 

Amel Moussa (Tripoli, 1971), da La femmina dell’acqua nel regno del sé, San Marco dei Giustiniani, 2003, traduzione di Reddad Cherrati e Giuseppe Conte

 

°ascoltando Yes - Into The Lens  -  https://www.youtube.com/watch?v=pY24Vni_IF0