(D i s p e r s i : noi e i nostri coriandoli di parole)
***
A volte ignoto e disperso
nel nero del mondo
come i cetacei ancestrali
m'inghiottono galassie,
versato all'infinito
dall'acquario rotante le nebulose
violo gassoso fra gli eoni,
poi al richiamo torno
dell'ora e posato a terra
in me stesso mi condenso
e soffiano sul viso
coriandoli di parole.
Filippo Strumia, da Pozzanghere, Einaudi, 2011
°ascoltando God Is an Astronaut - "Forever Lost" - https://www.youtube.com/watch?v=QEphsKl1g9M
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