Lasciate che la poesia ribolla in me! Che ribolla sempre, senza interruzione! Chiede Emily Dickinson. Voglio vivere finché le ottave della mia ispirazione continuano a correre veloci, fino a quando la musica corre nella mia mente e irrompe fuori da quelle finestre che mi tengono avvinta. Voglio vivere fino a quando arriverà il momento del “ritardando”, quando risuoneranno lente le ultime note e resterà soltanto la fiala, il fragile contenitore che teneva dentro di sé le note che sono ormai sparse per il mondo. Questo chiede la poetessa: chiede di morire suonando la propria musica, che per lei era la sua poesia. Come non essere d’accordo con lei?
Morire alla mia musica!
Ribolli! Ribolli!
Tienimi finché l’Ottava corre!
Presto! Irrompi dalle Finestre!
Ritardando!
La Fiala è rimasta, e il Sole!Emily Dickinson, traduzione di Giuseppe Ierolli
°ascoltando John Miles – Music
https://www.youtube.com/watch?v=3Nz7gtCArOw
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