Sì, ma di quale ingenuità?
L’ingenuità un po’ naīf di un disegno a tinte pastello, l’ingenuità dei bambini –richiamata con allegra tenerezza nella poesia che segue – o la nostra stupida ingenuità che solo a ricordarla ci prenderemmo a schiaffi ogni volta?***
Mi viene in mente quando eri bambina
e per andare dalle zie passavi
in bici accanto alla rete che cinge
i vasti campi dietro il manicomio,
e ogni volta, aggrappato alla rete,
allegramente un pazzo ti gridava
“Bella bionda perché non vieni a letto
con me?”
e tu non ti fermavi,
non rispondevi,
non eri bionda e non avevi
nessuna voglia di andare a dormire.Giorgio Orelli (Airolo, Canton Ticino, 1921-2013), da Il collo dell’anitra, Grazanti, 2001
°ascoltando Cat Stevens – Child for a Day https://www.youtube.com/watch?v=lS0N0Rm7J6g&t=7s
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