(... fuori sintonia)
***
stasera come sempre sto sospeso
a risentire quello che mi sento
schiudersi dentro dove s’è già spento
quello stizzo che fuori sempre acceso
arse soffiando con un suono teso
e lungo come il sibilo del vento
o come quello sfrigolare lento
delle scariche statiche che preso
una canale chissà quanto remoto
risuona nella radio d’una quieta
rassegnata improvvisa nostalgia
di tutto quanto ignoto è invece noto
se lo si prende come propria meta
o si riaggiusta un po’ la sintonia
Gabriele Frasca (Napoli, 1957), da Rimavi, in Rive, Einaudi, 2001
°ascoltando Ulver - Eos - https://www.youtube.com/watch?v=sMZ02RwRlWM

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