… c’è anche da “trovare la poesia sempre”
(e non importa se è poesia piccola, piccola quanto una crocchetta del gatto: sarà comunque la piccolissima poesia quotidiana).***
C’è da fare tutto, da occuparsi di tutto
da prendersi cura
della manutenzione della macchina,
della fatica bella dell’amicizia
dei panni sporchi,
c’è da dare da bere alle piante
da togliere la polvere agli armadi
da stare in fila negli ambulatori
d’accompagnare nelle visite,
e sentire che tutto questo
ci appartiene,
c’è da non lasciar morire di tristezza il frigo,
c’è la goccia sfinente delle telefonate da fare
di tutte le lettere da spedire
c’è da difendersi dai virus del computer,
c’è da difendere le passioni
dare gambe ai sogni,
e sentire che tutto questo
si chiama
amore necessario,
c’è tutta la noia delle burocrazie
lo sfinimento dei moduli da compilare
ci sono persone da rincorrere
c’è da mettersi in gioco
fino all’ultima stilla d’energia
c’è da trovare la poesia sempre,
lasciar bagnare la poesia di vita
soprattutto della vita minima,
quotidiana.
Essere qui
nel gesto fatica
che impasta la felicità
come la mano umida
fa con la farina.Gianluigi Gherzi, da Ti aspetto nella mia casa a disordinare, Anima Mundi Edizioni, 2019
°ascoltando Adam Baldych, Paolo Fresu – Poetry – https://www.youtube.com/watch?v=AJap8HP841s
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